L’adesione: un sì che diventa vita

«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38).

Il sì di Maria non è un’idea: mette in moto la storia. Così, l’8 dicembre, anche il nostro sì non resta sulla carta. Aderire significa scegliere di appartenere a una comunità che educa alla fede nel quotidiano, apre spazi di amicizia adulta e si assume responsabilità nella Chiesa e nella città. È una decisione che ci ricolloca: non “spettatori”, ma compagni di strada.

Dentro l’adesione c’è uno stile: legame con Cristo, tempo condiviso, ascolto delle persone, cura dei legami tra generazioni, attenzione a ciò che accade attorno. È dire: “mi lascio formare e mi rendo disponibile”, perché la fede cresca non a pezzi, ma in un noi che cammina.

Mi permetto di aggiungere una nota molto concreta. Il nostro sì sostiene ciò che facciamo ogni giorno.

Con l’adesione ogni anno rendiamo possibili:

• la formazione degli educatori (incontri, materiali, accompagnamento);
• i percorsi per ACR, giovani e adulti e i relativi sussidi;
• le iniziative unitarie (lectio, momenti cittadini, appuntamenti diocesani);
• la cura dei gruppi e la presenza nei territori;
• le spese vive dell’associazione.

Non è solo una quota: è corresponsabilità. Con il nostro sì, diciamo che crediamo in questo cammino e vogliamo farlo crescere insieme, con passo umile e fiducioso.

Alberto Cavalli – Presidente Azione Cattolica Diocesana Rimini