Le commissioni associative: per costruire l’AC del futuro

Con l’inizio dell’anno associativo prende avvio il lavoro delle nuove commissioni associative: gruppi trasversali e permanenti che si prenderanno il tempo di ripensare alcune attività e iniziative strategiche, per dar loro metodo, continuità e una forma replicabile. A partire da obiettivi concreti condivisi da presidenza e consiglio diocesani, ogni commissione definirà un proprio calendario di lavoro con tempi chiari e risultati verificabili.

I primi a prenderne parte saranno i consiglieri diocesani, suddivisi sulla base di sensibilità e disponibilità. Dopodiché le commissioni resteranno aperte: questa Azione Cattolica vogliamo costruirla insieme, portando ciascuno ciò che può e ciò che ha, con la libertà di metterci del proprio e con la responsabilità di un cammino che è di tutti e per tutti.

I temi delle commissioni

I temi su cui lavoreranno le commissioni associative sono:

• formazione educatori;
• ripensamento del campo di settembre;
• comunicazione;
• sostenibilità economica e raccolta fondi;
• promozione associativa e cura dei soci.

Sappiamo che non tutto funzionerà subito. Serviranno continuità, pazienza e la disponibilità ad aggiustare il tiro. L’obiettivo è offrire un servizio più affidabile e incisivo alle comunità parrocchiali e alla comunità civile: processi semplici, documentati e trasferibili, capaci di durare oltre le urgenze e oltre i cambi di persone. 

È un lavoro discreto, ma necessario: una strada concreta perché l’associazione cresca e possa offrire un contributo stabile, sobrio e fecondo.